La strategia è fondamentale, ma non può essere immessa sul mercato, non può essere venduta.
E’ quindi necessario identificare mediante un approccio pratico e focalizzato, sul come tradurre in pratica la strategia, ovvero identificare la proposta a valore, che sia prodotto o servizio, il mercato di riferimento, con particolare attenzione al segmento che effettivamente può beneficiare di quanto offerto e le sue modalità di contatto e perseguimento degli obbiettivi.
Il modo più efficace per identificare e valorizzare l’innovazione basata sulla tecnologie digitali è quello di identificare il bisogno primario che l’azienda intende in quel modo soddisfare.
Molte organizzazioni si innamorano dei loro prodotti, della loro proposta, il che è naturale e comprensibile, ma un prodotto o un servizio, avrà successo e sarà acquistato, solo se rappresenta in realtà la risposta ad un bisogno primario del potenziale cliente.
Ciò che il cliente apprezza è in definitiva la capacità di un prodotto e servizio di risolvere almeno uno dei suoi bisogni, sia che si tratti di un bisogno fisico, come può essere quello della mobilità, della connettività, o di un bisogno percepito, come può essere l’immediatezza, il riconoscimento sociale ed altro.
La solidità di un progetto di Business è descritta dalla reale possibilità di creare “valore”, sia per il cliente potenziale, che trova il modo di risolvere i suoi bisogni, che per l’impresa, che attraverso la soddisfazione dei bisogni del cliente, trova una fonte di profitto.
Lo strumento più attuale ed efficace che si può utilizzare per verificare se esistono i presupposti per poter attuare il progetto immaginato, è il Business Model Canvas, che rappresenta in maniera sintetica, ma precisa, l’insieme delle soluzioni organizzative e strategiche attraverso le quali l’impresa può acquisire un vantaggio competitivo.
E’ uno strumento che consente di tradurre in elementi pratici, rapportati al mercato reale, le idee e visioni elaborate nella fase strategica e quindi capire se queste possono funzionare, cosa serve fare e che tipo di vantaggio ne può derivare.
Nelle modalità di approccio tradizionale, si tende a definire un progetto di attività utilizzando un Business Plan, ovvero un documento complesso, articolato, molto analitico nella descrizione qualitativa e soprattutto in quella quantitativa.
Si tratta di un documento sicuramente indispensabile da presentare ai finanziatori, ai soci, alle banche, ma per la sua struttura e complessità, non consente di capire facilmente la visione strategica che lo sostiene e ne condiziona la realizzabilità.
A volte, il solo Business Plan non è sufficiente per valutare la effettiva sostenibilità del progetto, non solo dal punto di vista delle proiezioni finanziarie, ma proprio dal punto di vista della sua idoneità al mercato, al momento storico ed ai potenziali clienti.
Il Business Model, invece, ha lo scopo di rappresentare invece un modello sintetico, che analizza le dinamiche di base degli aspetti principali che condizionano un progetto, dal cliente, la sua profilazione ed i suoi bisogni, al valore che il cliente trova nella proposta di progetto, alle attività cardine da svolgere per arrivare a realizzare il progetto fino a considerazioni non analitiche, ma sostanziali, sulla effettiva sostenibilità del rapporto costi/ricavi (profitti) del progetto stesso.
Se un progetto soddisfa in maniera convincente le correlazioni tra vari aspetti considerati, è molto probabile che possa essere oggetto di un successo, per cui sicuramente varrà la pena (ed il costo) della preparazione di un Business Plan, con il quale sviluppare i dettagli operativi ed economici della sua attuazione.
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By Angelo Diego Bertini – CoFounder of DEVENIO srl
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